Condividi
15 Maggio, 2022

Ciao mamma

Pensieri e riflessioni di una figlia adottiva adulta nei confronti della sua mamma biologica.
ItaliaAdozioni
insieme a favore di una migliore cultura dell'Adozione e dell'Affido

Ciao mamma,

stamattina mi sono svegliata e ho pensato a te. Non è un giorno diverso dagli altri, anzi è proprio tale e quale a tutti gli altri giorni, solamente che oggi quando ho aperto gli occhi non  ho potuto non pensarti. Aprire gli occhi è un riflesso spontaneo che il nostro organismo mette in atto quando ci dobbiamo svegliare, per me questo gesto stamattina ha avuto un valore più profondo.

Sai, se non ci fossi stata tu io questi occhi a mandorla non li avrei mai aperti. Ed è per questo motivo che ti sono grata per avermi dato la vita. Stamattina avevo solo un grande desiderio di ringraziarti per tutto quello che hai fatto per me. Non ti conosco, è vero, non ti ho mai conosciuta, però ti dico grazie, lo sussurro all’orecchio come se fossi accanto a me e poi lo urlo a squarciagola come se fossi nel posto più lontano del mondo, distante anni luce da me.

Non potevo non scriverti. Sentivo questo forte desiderio di ringraziarti. Mi hai protetto per nove lunghi mesi dentro di te, mi hai nutrito con amore, mi hai regalato un futuro migliore nella speranza di farmi avere il meglio per me. Volevo dirti grazie per avermi protetta perché forse nella tua pancia è il posto in cui mi sono sentita più al sicuro fin ad ora. Non so perché hai deciso di lasciarmi, ma è stato comunque il gesto d’amore più grande che esista. Sei stata coraggiosa, mamma. Hai partorito in un luogo sicuro, pieno di amore e calore, per non fare del male né a me né a te.

Chissà se hai pianto quando mi hai messo al mondo e chissà se qualche lacrima ti è scesa quando sei andata via. Io qualche pianto me lo sono fatto, perché ogni tanto ti penso e la tua assenza in alcuni periodi mi ha distrutta. Però col tempo ho imparato a riordinare ogni pezzo di me e adesso non provo sofferenza se ti penso, ma provo un grande senso di gratitudine. Ogni tanto ancora mi manchi, non posso non pensarti, perché sei la donna che mi ha dato la vita.

Non so come sei fatta, non so dove sei, non so niente di te, eppure allo stesso tempo so così tanto di te. So che mi hai donato dei capelli belli come i tuoi, perché sicuramente anche i tuoi capelli sono neri e lisci. So che mi hai donato dei bellissimi occhi a mandorla, scuri come la notte, e lo sai che a me la notte non piace, perché spesso faccio gli incubi, ma questo colore devo ammettere che mi sta benissimo. So che non eri tanto alta, avrei preferito un po’ di centimetri in più, ma non mi lamento. So soprattutto che avevi un grande cuore e che mi hai amato fino all’ultimo secondo in cui siamo state insieme e, forse, mi ami ancora ovunque tu sia.

Mi hai donato una vita tutta da scoprire, piena di ostacoli fin da quando mi hai messa al mondo, però a me piace questo regalo. Ogni giorno mi sento messa alla prova, non è facile, devo lottare, eppure nonostante le cadute, alla fine ce la faccio sempre. Penso che tu mi abbia trasmesso anche la determinazione, quella forza immensa che ti ha portato a scegliere di allontanarmi da te per regalarmi un futuro migliore.

Cara mamma, grazie per aver scelto di darmi la vita. Grazie per avermi amata così tanto in quei lunghi nove mesi.

Francesca Motta

Della stessa autrice:

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

Decoration sticker
Decoration sticker
Decoration sticker
Decoration sticker