
Sabato 17 Ottobre abbiamo con piacere proposto un momento formativo ricco e trasversale: il webinar “Le potenzialità degli albi illustrati come strumenti inclusivi”, idee, spunti, suggerimenti pratici per favorire una scuola sempre più inclusiva. Relatrice la dott.ssa Maria Polita, libera formatrice, mamma biologica ed adottiva, curatrice del sito Scaffale Basso.
Una mattinata immersi in meravigliose illustrazioni, sollecitazioni di riflessioni e risate che ci ha permesso di condividere con docenti, genitori e professionisti tanti spunti operativi interessanti.
Cos’è un albo illustrato?
Un libro destinato ai bambini con molte immagini e poche parole. Le parti verbali e le immagini si intrecciano in un continuo gioco di rimandi.
Gli albi illustrati ( o Picture Book) possiedono un potere speciale: riescono a catturare l’attenzione di ogni lettore bambino o adulto, le pagine ricche di illustrazioni, colori, suoni immaginari, parole celate e poi trovate, inducono il lettore ad arrivare fino all’ultimo passo in un solo respiro.
Quali peculiarità e potenzialità racchiude un albo illustrato?
Non tutti conoscono la meraviglia insita in un albo illustrato, ma quando si scopre il primo si resta rapiti dal fascino di quelle parole , opportunatamente nascoste, dietro le illustrazioni meravigliose. Le immagini ed il testo di un albo illustrato compongono un doppio filo narrativo ed evocativo, che si snoda e si annoda creando sensazioni, ricordi, poesia, veicolando emozioni e divertimento.
L’albo illustrato è un’ottima risorsa per favorire lo sviluppo di adeguate competenze di alfabetizzazione critico-visiva.
L’utilizzo nelle scuole dell’albo illustrato come supporto e integrazione alla didattica tradizionale rappresenta uno strumento efficace per un apprendimento attivo che consente ad ogni singolo alunno di divenire protagonista del proprio percorso formativo ed “esperienziale”.
Esistono svariate tipologie di Picture book: alcuni possiedono la capacità, attraverso piccole immagini, di dare un senso di imprevedibilità che costringe il lettore stesso a trovare percorsi di senso ed inventare le parole per ricostruirlo. Altri stimolano, soprattutto i più piccoli, a sviluppare la capacità di osservare i particolari ed attribuirne il proprio punto di vista, che risulterà poi differente da quello di un altro. Altri hanno il potere di far scaturire domande e generare autonomamente una risposta, stimolando così il fruitore a porsi i vari interrogativi ai quali poi troverà una soluzione.
Il lessico non è un argomento esplicitamente affrontato in classi dove la lingua madre è prevalentemente l’Italiano, i bambini arrivati in Italia con l’adozione internazionale avranno una splendida occasione di metabolizzare la nuova lingua e riflettere su di essa, attraverso la scoperta degli albi illustrati.
Quale uso dell’albo illustrato nell’affrontare la storia personale?
Nel corso del webinar si è parlato anche di storia personale; un tema da affrontare con attenzione e consapevolezza. La scelta del testo da utilizzare dovrebbe essere preventivamente discussa e condivisa prima con la/e famiglia/e per poi costruire un percorso adeguato rispettoso del percorso di vita e della personale sensibilità di ciascun alunno.
Non tutti i Picture Book , però, possono assolvere a questa funzione perché ogni storia di vita è diversa da un’altra ed ogni proposta è necessario che sia adeguatamente personalizzata. Non esiste un albo illustrato migliore di altri in assoluto ma la scelta è da valutare in relazione alla storia personale.
Gli Albi illustrati per il loro potenziale narrativo ed evocativo, rappresentano un prezioso scrigno dal quale attingere per immergere bambini ragazzi ed adulti nelle differenti storie familiari, nei differenti percorsi di vita individuali e nei differenti modi di percepire ed esprimere il vissuto emotivo che ognuno di noi custodisce gelosamente nella propria intimità.
Se non sempre si ha il coraggio o la capacità di introdurre adeguatamente temi complessi, grazie all’albo illustrato si superano limiti e confini.
La dott.ssa Maria Polita durante il webinar cita un’innumerevole bibliografia di meravigliosi albi illustrati per raccontare l’adozione, fra i quali “Guarda le stelle” di Gabriele Clima edito da Fatatrac in collaborazione con ItaliaAdozioni.
Albi illustrati come mediatori didattici
Gli albi illustrati rappresentano da sempre uno dei mediatori didattici maggiormente scelti dai docenti che in questi anni si sono messi in gioco partecipando al nostro concorso nazionale “L’adozione fra i banchi di scuola”. Come sempre, quando richiesto, non manchiamo di affiancare i docenti nella costruzione di un percorso adeguato al proprio gruppo classe e, solo dopo aver colto le specificità della realtà nella quale lavorano, proponiamo agli insegnanti testi dai quali partire per parlare correttamente dell’essere famiglia adottiva.
La magia degli albi illustrati, che permette di affrontare anche temi complessi con delicatezza ed immagini meravigliose, ci ha appassionato e conquistato. Speriamo possano esserci nuove occasioni formative e d’approfondimento su questa tematica.
Per tutti i partecipanti in arrivo i materiali e l’attestato di partecipazione.
Simona Lai, insegnante di scuola dell’infanzia
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