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05 Ottobre, 2020

Le crisi adottive

E' la presenza di più fattori di rischio che può portare ad un’interruzione dell’adozione
ItaliaAdozioni
insieme a favore di una migliore cultura dell'Adozione e dell'Affido

Se nella tua tesi di laurea o di dottorato hai trattato argomenti quali adozione o affido, manda l’abstract a redazione@italiaadozioni.it. Saremo ben lieti di valorizzare la tua ricerca e di diffonderla tra operatori e famiglie che hanno a cuore questi temi.

“Le storie narrate risorsa educativa per l’Adozione Internazionale”

Parlare di fallimenti adottivi o di crisi nell’ambito delle adozioni non è semplice, ma fare ricerca è necessario. Negli ultimi tempi, la percezione dei professionisti e dei ricercatori che si occupano di adozione è quella di un aumento delle situazioni di maggior malessere e di difficoltà tra le famiglie adottive. Tuttavia, non sempre i servizi sono attrezzati per rispondere in modo adeguato a fronte di situazioni tanto critiche. È, dunque, importante fornire nuovi spunti di riflessione per implementare le possibili forme di intervento.

Cosa si intende per “fallimento adottivo”?

Quando si parla di fallimento adottivo si fa riferimento a quelle situazioni in cui viene revocata la responsabilità genitoriale e il minore viene collocato in una struttura residenziale oppure in una nuova famiglia adottiva o affidataria. Per quale motivo alcune adozioni falliscono? Non è possibile fornire una chiara e semplice risposta a questa domanda; infatti, sono diversi i fattori che possono determinare un fallimento adottivo e tali variabili possono riguardare a più livelli il minore, la famiglia e i servizi coinvolti durante il percorso di adozione. È opportuno tenere presente che è la presenza di una molteplicità di variabili e fattori di rischio che possono portare ad un fallimento adottivo.

Cosa si intende, invece, per “crisi adottiva”?

Il Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l’Abuso all’infanzia (CISMA) definisce con il termine “crisi adottive” quelle situazioni in cui è presente un disagio acuto a carico di un minore adottato e/o di altri membri della famiglia adottiva, accompagnato da grosse difficoltà, da parte dei genitori adottivi, nel farvi fronte. In alcuni casi, tali difficoltà potrebbero compromettere i rapporti tra il figlio e la famiglia adottiva, arrivando ad un allontanamento definitivo del minore e, dunque, ad un fallimento conclamato.

Perché fare ricerca?

In letteratura i contributi riguardanti i temi delle crisi adottive sono scarsi, soprattutto nel contesto italiano. Di fatto, sono stati condotti alcuni studi riguardo ai fallimenti adottivi, mentre poco indagate sono le situazioni che precedono tali situazioni. Per questo motivo il Centro di Ateneo Studi e Ricerca sulla Famiglia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano ha condotto una ricerca prendendo in considerazione alcune famiglie adottive che stavano affrontando diverse difficoltà e sfide riguardanti, soprattutto, i propri figli adottivi.

Un ulteriore aspetto che rende il presente studio un contributo importante per le future ricerche è che approfondisce le crisi adottive dal punto di vista delle madri. Infatti, le ricerche presenti a livello internazionale e nazionale hanno per lo più mantenuto un punto di vista esterno, cioè quello dei professionisti che si occupano di adozione. La presente ricerca, invece, ha dato la possibilità alle madri adottive di dar voce alle proprie percezioni e vissuti rispetto alle proprie difficoltà incontrare negli anni.

Per quale motivo ho scelto di approfondire le crisi adottive?

Credo che ogni famiglia adottiva porti con sé una moltitudine di aspetti stimolanti e affascinanti. In quanto studentessa di psicologia, mi sono avvicinata al tema delle adozioni perché sapevo che da queste famiglie avrei potuto imparare moltissimo, sia come professionista, che come persona. Tuttavia, durante gli studi, ho imparato che l’adozione è un percorso che, a volte, può presentare delle sfide e che i genitori adottivi e i figli possono manifestare diverse fragilità. Dunque, ho scelto di fare ricerca sulle crisi adottive, in primis, per fare in modo che sempre più persone sappiano quali possono essere i risvolti positivi di un’adozione, ma anche le difficoltà che una famiglia può trovarsi ad affrontare, così che si instauri nel nostro Paese una cultura sull’adozione più consapevole e sensibile a queste tematiche.

Inoltre, ho scelto di approfondire le crisi adottive per poter cercare gli aspetti maggiormente utili alla creazione di interventi più efficaci, così che si possa aumentare il benessere delle famiglie adottive e ridurre i casi di fallimenti adottivi. Dunque, le domande e i quesiti che hanno accompagnato la ricerca e che continueranno a guidare gli studi futuri riguardano, in particolar modo, i fattori di rischio e di protezione che possono essere presenti all’interno delle famiglie adottive in forte difficoltà: quali sono le maggiori criticità riscontrate dalle madri adottivi durante i momenti di crisi? Come è vissuto il rapporto con i servizi e con i professionisti incontrati durante il percorso di adozione? Come è vissuto il rapporto con il proprio partner? E, infine, su quali risorse possono contare le madri adottive che stanno affrontando una crisi?

Petra Barni

Le crisi adottive: una ricerca esplorativa

Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano

Facoltà di Psicologia

Corso di Laurea magistrale in Psicologia clinica e promozione della salute: persona, relazioni familiari e di comunità

Relatrice: Chiar.ma Prof.ssa Rosa Rosnati

Per leggere l’abstract della tesi clicca qui

Da diversi anni ItaliaAdozioni pubblica periodicamente articoli a cura di laureati o laureandi che trattano nelle loro tesi di laurea, master o dottorato i temi a noi cari. Scopri tutte le tesi pubblicate.

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